venerdì 12 febbraio 2010

Una piccola rinascita

Stavo pensando se eliminare questo blog, e poi ho scoperto alcuni commenti che qualche visitatore aveva lasciato e che io nemmeno avevo notato. E' così tanto che non aggiorno questo blog, eppure è il mio "primogenito" come blog.

Quindi non posso buttarlo via, lo lascierò al suo posto e ogni tanto verrò a farlo visita. Come oggi, per scrivere qualche riga di non so di cosa, ma in questa lingua che a volte sento più mia della mia stessa madrelingua. Le parole mi vengono fluide, vengono e basta senza pensarle, e anche i pensieri sono diversi, mi sento una persona diversa.

E' questa la bellezza, avere due lingue e conoscere due mondi, mescolare due identità. Sono straniera sia in Italia che in Finlandia ormai, vedo in tutti e due posti il mondo dall'esterno. E' bello sentire le radici profondi che mi portano ai profumi di boschi e laghi, al sole di mezzanotte e al buio pesto d'inverno, alle strade della città bagnate di nevischio e al silenzio. E poi avere qualcos'altro costruito sopra le radici, i vicoli e i muri delle città vecchie, la confusione e le chiacchere, la primavera che si sente arrivare presto... Chi sa chi sono veramente?

2 commenti:

Nukkuva Puna-Kettu ha detto...

Caspita!
Per favore non chiudere questo blog!
Quello che hai appena scritto mi ha colpito,perchè io rischio di diventare come te. Ma "al contrario" visto che sono italiana...
Sarà una grande avventura e non posso più tirarmi indietro,ed è bello scoprire che qualcun'altro è passato per un sentiero simile.
Io per ora ho solo dei contatti e degli scambi( giornalieri e molto belli) e sicuramente tu usi meglio l'italiano di come io uso il finlandese. Ma DEVO partire. :)
Dunque se non abbandoni il blog,ti vengo a trovare volentieri.
Paola. :)

Calendula ha detto...

Grazie Nukkuva Puna-Kettu! Mi fa piacere che sei venuta a trovarmi. Anch'io sono stata a fare una visitina al tuo blog e scrivi delle cose bellisime in finlandese! Complimenti!